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Stufe e camini, come risparmiare: incentivi, detrazioni fiscali e offerte

È possibile riscaldare casa senza spendere cifre esorbitanti? La risposta è sì, e in questo articolo ti spieghiamo come risparmiare acquistando una stufa. Che sia a pellet o a bioetanolo, l’importante è conoscere in modo attento le caratteristiche del luogo dove il dispositivo sarà posizionato, per garantire un riscaldamento ottimale e performante. Inoltre ogni anno vengono erogati incentivi, bonus ed offerte che ti consentono di risparmiare sull’acquisto della stufa. I vari emendamenti e leggi di bilancio possono infatti introdurre la possibilità di detrazioni fiscali per chi compra un dispositivo per riscaldare casa e ufficio. Non solo: se acquisti online sui giusti portali puoi accedere a prezzi davvero vantaggiosi che ti consentono un ulteriore risparmio.

Vediamo quindi insieme incentivi e detrazioni attive per l’anno 2022 2023, qualche consiglio per utilizzare le stufa in modo intelligente ed economico, il vasto assortimento di modelli disponibili e un approfondimento su stufe e ambiente.

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Quando serve installare una stufa?

Se un tempo la stufa era a dir poco essenziale nelle abitazioni, con lo sviluppo delle tecnologie questo dispositivo può sembrare superato. I sistemi di riscaldamento moderni consentono infatti di riscaldare gli ambienti attraverso la posa di termosifoni, dispositivi ad aria calda o impianti di riscaldamento a pavimento che diventano invisibili agli occhi. 

Quindi la domanda è: in quali occasioni installare una stufa è utile ed economico? Le risposte sono molteplici e dipendono dalle singole esigenze. Per fare un esempio, molti edifici possono contenere spazi o stanze non raggiunte da riscaldamento. Oppure luoghi dove il riscaldamento centralizzato non è sufficientemente potente per creare un clima salutare. 

Il caso più diffuso è l’eventualità in cui solo una porzione di casa o fabbricato sia utilizzata. In questo caso non avrebbe senso installare un sistema di riscaldamento. Ecco quindi che entrano in gioco le stufe: ne esistono di svariate tipologie, dimensioni e potenza. Puoi quindi scegliere il modello più adatto a te e soprattutto agli ambienti che devi riscaldare.

Le tipologie di stufa sul mercato

Ad una prima e rapida occhiata sul mercato, puoi accorgerti facilmente come l’assortimento di stufe sia davvero ampio. Sul portale miglioristufe.it, ad esempio, puoi trovare diversi dispositivi che ti permettono anche di accedere a detrazioni ed agevolazioni che vedremo successivamente.

Tra i modelli più diffusi ti segnaliamo:

  • stufe elettriche: se hai bisogno di potenziare il riscaldamento di alcuni ambienti della casa o dell’ufficio, una piccola stufa elettrica fa al caso tuo. Ne esistono di vari tipi, da quelle al quarzo a quelle alogene, passando per i termoventilatori.
  • stufe a pellet: di grande tendenza negli ultimi anni, questa tipologia ti consente di installare una stufa anche senza la presenza di canna fumaria.
  • stufe a bioetanolo: il fascino del caminetto, ma senza i suoi svantaggi e con un combustibile decisamente più ecologico.
  • stufe a gas: sicura e ideale soprattutto se non puoi installare canne fumarie nella tua abitazione.

Ultimi ma non meno suggestivi sono i modelli a legna: dalle stufe ai camini che è possibile attrezzare e installare in casa per rendere l’ambiente romantico e accogliente.

Incentivi e detrazioni stufe e caminetti 2022

Come ti abbiamo ricordato all’inizio dell’articolo, ogni anno lo Stato e le Regioni italiane emanano interessanti decreti che riguardano incentivi e detrazioni fiscali utili per chi acquista stufe. Ultimamente la maggior parte degli sconti sono volti ad incentivare la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento che possono essere davvero nocivi per l’ambiente. Ecco perché è importante scegliere con cura la tipologia di stufa da acquistare: impianti a pellet o caldaie a biomassa riducono i consumi, inquinano meno e ti permettono di accedere alle detrazioni fiscali.

Per il 2022 sono 3 le strade che puoi percorrere per risparmiare sull’acquisto di una stufa:  il Bonus Ristrutturazione, l’Eco Bonus e il Conto Termico GSE (l’ente Gestore Servizi Energetici). Prima di esaminare nel dettaglio ognuno degli strumenti, ti ricordiamo una semplice regola da seguire: conserva attentamente tutta la documentazione delle spese sostenute e delle procedure richieste. Accedere alle detrazioni è facile e veloce, a patto di essere attenti e scrupolosi con firme, documenti e comunicazioni agli appositi enti.

Vediamo nel dettaglio gli strumenti per accedere alle detrazioni fiscali 2022/2023.

Bonus ristrutturazione 2022 &2023

Il Bonus Ristrutturazione è un’agevolazione fiscale che è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022 grazie alla nuova Legge di Bilancio 2019.

Riguarda interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria svolti presso l’abitazione e può essere portato in detrazione sia dai proprietari che dai locatari dell’immobile. 

Inizialmente l’importo della detrazione IRPEF era del 36% sulle spese sostenute, ma da alcuni anni e anche nel 2022 è arrivato al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 96000 Euro. 

Per accedere al Bonus occorre però seguire alcune regole e soprattutto conservare attentamente tutta la documentazione necessaria. Per quanto riguarda l’acquisto della stufa, dovrai infatti pagare la spesa tramite bonifico bancario o postale “parlante”, calcolare la detrazione e indicarla nella Dichiarazione dei Redditi dell’anno successivo. I dati del bonifico sono estremamente importanti e devono indicare: causale del versamento con indicazione della scelta di detrazione, codice fiscale del beneficiario della detrazione, partita iva o codice fiscale del beneficiario del bonifico.

Una volta espletate tutte le pratiche, il rimborso IRPEF previsto sarà erogato in 10 rate annuali.

Eco Bonus 2022

Molto importante e interessante è anche l’Eco Bonus 2022, ovvero una detrazione fiscale per chi effettua lavori che aumentano l’efficienza energetica delle abitazioni. In questo caso la detrazione può andare dal 50% al 65%. Anche questo Bonus, come quello relativo alle Ristrutturazione, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020.

La novità di quest’anno è però contenuta nel Decreto Crescita 2022: dal 1° luglio infatti è possibile richiedere lo sconto immediato in fattura al posto della detrazione.

La detrazione riguarda le spese sostenute per il miglioramento termico (finestre e infissi), pannelli solari, interventi di domotica per controllo degli impianti di riscaldamento e la sostituzione di impianti di riscaldamento o climatizzazione invernale. Proprio qui si inseriscono le spese per l’acquisto delle stufe.

In base al tipo di spesa e intervento, puoi accedere a diversi importi di detrazione. In particolare puoi ottenere:

  • detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di caldaie a biomassa, caldaie a condensazione;
  • detrazione fiscale del 65% per installazione di pompe di calore, generatori ibridi, scaldacqua a pompa di calore.

É inoltre prevista la detrazione del 75% per gli interventi in contesti condominiali. Il limite massimo di importo detraibile arriva a 30000 Euro per la sostituzione o installazione di impianti di riscaldamento.

Per quanto riguarda le regole da seguire per ottenere l’EcoBonus, devi prestare attenzione anche in questo caso a conservare la documentazione. In particolare il pagamento delle spese deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale parlante (indicando causale, codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o partita iva del beneficiario del pagamento). Nel caso della detrazione Eco Bonus è però obbligatorio anche inviare l’apposita comunicazione ENEA. Sul portale dedicato dovrai comunicare tutte le spese effettuate entro 90 giorni dalla data di fine lavori di ristrutturazione.

Il rimborso IRPEF sarà diviso in rate di uguale importo per i 10 anni successivi alla richiesta. Con il Decreto Crescita potrai inoltre scegliere lo sconto immediato in fattura in sostituzione della detrazione decennale. L’intero importo della detrazione sarà quindi decurtato dal totale delle spese sostenute durante i lavori.

Conto Termico 2022

Oltre al Bonus Ristrutturazione e all’Eco Bonus, lo Stato mette a disposizione un terzo strumento per risparmiare sull’acquisto di stufe. Si tratta del Conto Termico a cura del GSE (Gestore Servizi Energetici), disponibile per imprese, pubbliche amministrazioni e privati cittadini. Attenzione: puoi accedere al Conto Termico solo per la sostituzione di impianti o installazione di pannelli solari, mentre per interventi che migliorano l’efficienza energetica, i privati devono servirsi dell’Eco Bonus.

Per accedere all’incentivo devi presentare l’apposita richiesta sul portale GSE, entro 60 giorni dalla fine dei lavori. Come sempre attenzione alla documentazione: dovrai compilare la domanda, allegare documenti di riconoscimento e le fatture dei pagamenti. Una volta approvata la richiesta, l’ente può procedere a controlli o verifiche a campione nei successivi 5 anni dalla concessione dell’incentivo.

Qual è l’importo del contributo? Si tratta di una cifra che varia a seconda del tipo di intervento ma anche a precise caratteristiche dell’abitazione e geolocalizzazione, ma può raggiungere comunque il 65% delle spese sostenute per gli interventi. In particolare il pagamento avviene tramite bonifico in:

  • una sola rata entro 90 giorni dalla domanda per importi inferiori ai 5000 Euro;
  • due rate annuali per importi superiori ai 5000 Euro.

Non tutte le stufe rientrano negli incentivi del Conto Termico, così come in quelli del Bonus Ristrutturazione ed Eco Bonus. Stufe a pellet e caldaie a biomassa sono i modelli che rientrano nelle detrazioni in quanto sono caratterizzati da bassi consumi e utilizzano combustibili che immettono ridotte sostante nocive nell’ambiente. 

I consigli per salvaguardare l’ambiente

Negli ultimi anni l’attenzione per l’ambiente e la sua protezione è aumentata, anche a causa dei gravi disastri ambientali a cui purtroppo assistiamo ogni giorno. Nel nostro piccolo, le nostre scelte domestiche e quotidiane possono incidere sul mondo in cui viviamo. E il riscaldamento purtroppo è tra le cause principali dei problemi ambientali: ecco perché devi scegliere con cura il tipo di stufa da installare. 

La maggior parte degli ultimi modelli disponibili sul mercato è caratterizzata da bassi consumi e da metodi di funzionamento poco inquinanti. Esistono però alcune accortezze per riscaldare più velocemente e senza sprechi gli ambienti.

Innanzitutto occorre scegliere con cura la stufa da acquistare anche in relazione al tipo di ambiente dove sarà posizionata: grandezza, altitudine, presenza di porte o finestre. In questo modo si può acquistare un modello dalla potenza in grado di riscaldare ottimamente tutta la stanza, con meno consumi e meno sprechi (e più risparmio).

Attenzione inoltre alla tipologia di stufa e al combustibile. Solo infatti con determinati modelli puoi accedere ad esempio all’“EcoBonus” che ti consente anche un grande risparmio, oltre che a immettere nell’atmosfera meno sostanze nocive.

Come risparmiare per l’acquisto delle stufe

Scegliere una stufa può essere una vera impresa, ma solo se non ti rivolgi ai canali giusti. Sul portale miglioristufe.it, ad esempio, puoi trovare utili consigli sugli impianti di riscaldamento, detrazioni ed incentivi. E non solo: qui sono raccolte tutte le offerte imperdibili su stufe a pellet, camini, stufe a gas, termosifoni. Il portale fa parte del Programma di Affiliazione Amazon e ti consente quindi di accedere alle imperdibili offerte disponibili online. Tramite l’e-commerce puoi infatti contenere i costi e, se segui i nostri consigli, accedere alle detrazioni sarà un gioco da ragazzi. Così il risparmio economico sarà completo, ma non solo: potrai effettuare un acquisto guidato e ragionato, soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale. 

Ad oggi infatti si tratta di un aspetto importante da non sottovalutare, sia per la tua salute e quella di chi ti circonda, sia per accedere ad importanti detrazioni, incentivi e sconti economici.

Insomma, non hai più scuse: è ora di acquistare la tua stufa. In conclusione di questo articolo ti ricordiamo i passaggi fondamentali per non sbagliare:

  • verifica il tipo di ambiente in cui posizionerai la stufa, la potenza dell’eventuale impianto di riscaldamento centrale, la metratura, gli infissi e la coibentazione;
  • verifica la presenza di canna fumaria: alcuni tipi di stufe e camini possono funzionare anche in sua assenza;
  • verifica l’attivazione degli incentivi statali o regionali: leggi di bilancio e decreti possono modificare l’accesso, gli importi e la durata delle detrazioni fiscali.

Per risparmiare nell’acquisto di una stufa è importante monitorare gli incentivi ma anche le offerte disponibili. Su miglioristufe.it puoi visionare un vasto assortimento di stufe, nelle più diverse tipologie: stufe a pellet, a gas, a legna ma anche stufe a bioetanolo ed elettriche. Il portale fa parte del programma di affiliazione di Amazon e ti consente quindi di ottenere prezzi vantaggiosi e acquistare nella più totale sicurezza e garanzia di qualità. Oltre alla grande ed efficiente gestione dei resi.

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